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Aggiornamenti normativi
Non esiste alcun automatismo tra la cessione del ramo di azienda ed il trasferimento...
Il Tar Puglia ricorda che le autorizzazioni amministrative all’esercizio di un’attività di impresa, tanto più nel settore sanitario, avendo carattere personale, non sono riconducibili al novero dei beni aziendali e dunque non sono trasferibili con il relativo contratto di cessione o di affitto. Pertanto, il contratto di trasferimento (a titolo di cessione o affitto) dell’azienda o di un ramo di essa costituisce, nei confronti dell’Amministrazione, solo un presupposto di legittimazione del subentrante a richiedere l’intestazione o la voltura della licenza a proprio nome, che costituisce, a sua volta, un provvedimento costitutivo. Non esiste, pertanto, alcun automatismo tra il trasferimento dell’attività dell’azienda ed il trasferimento della relativa autorizzazione amministrativa; analogamente, anche la cessione del ramo di azienda non può produrre ex se un effetto tra...
Il Tar Puglia ricorda che le autorizzazioni amministrative all’esercizio di un’attività di impresa, tanto più nel settore sanitario, avendo carattere personale, non sono riconducibili al novero dei beni aziendali e dunque non sono trasferibili con il relativo contratto di cessione o di affitto. Pertanto, il contratto di trasferimento (a titolo di cessione o affitto) dell’azienda o di un ramo di essa costituisce, nei confronti dell’Amministrazione, solo un presupposto di legittimazione del subentrante a richiedere l’intestazione o la voltura della licenza a proprio nome, che costituisce, a sua volta, un provvedimento costitutivo. Non esiste, pertanto, alcun automatismo tra il trasferimento dell’attività dell’azienda ed il trasferimento della relativa autorizzazione amministrativa; analogamente, anche la cessione del ramo di azienda non può produrre ex se un effetto tra...
Una volta perfezionatasi l’aggiudicazione il rapporto che assume rilevanza è quello...
La ricorrente fonda i motivi di ricorso sulla convinzione che la stazione appaltante abbia fissato un termine perentorio per l’invio della documentazione necessaria per la stipula del contratto. Poiché l’aggiudicataria non l’ha rispettato, di conseguenza, deve derivarne la revoca dell’aggiudicazione e lo scorrimento della graduatoria in proprio favore. [[CASESTUDY]] Tar Puglia, Bari, Sez. III, 23/03/2023, n. 521 respinge il ricorso: La tesi sostenuta dalla parte ricorrente non è meritevole di positivo apprezzamento. In primis, occorre tenere in considerazione la fase in cui versa la procedura. Una volta perfezionatasi l’aggiudicazione, infatti, il rapporto che assume rilevanza è quello intersoggettivo e bilaterale fra i due contraenti, uno dei quali è già in taluni casi, e per effetto stesso dell’aggiudicazione, obbligato. In tale fase sussistono sostanzialmente due dov...
La ricorrente fonda i motivi di ricorso sulla convinzione che la stazione appaltante abbia fissato un termine perentorio per l’invio della documentazione necessaria per la stipula del contratto. Poiché l’aggiudicataria non l’ha rispettato, di conseguenza, deve derivarne la revoca dell’aggiudicazione e lo scorrimento della graduatoria in proprio favore. [[CASESTUDY]] Tar Puglia, Bari, Sez. III, 23/03/2023, n. 521 respinge il ricorso: La tesi sostenuta dalla parte ricorrente non è meritevole di positivo apprezzamento. In primis, occorre tenere in considerazione la fase in cui versa la procedura. Una volta perfezionatasi l’aggiudicazione, infatti, il rapporto che assume rilevanza è quello intersoggettivo e bilaterale fra i due contraenti, uno dei quali è già in taluni casi, e per effetto stesso dell’aggiudicazione, obbligato. In tale fase sussistono sostanzialmente due dov...
Opera pubblica realizzata a cura e spese del privato, ai sensi dell’art. 20 del...
L’istituto di cui all’art. 20 del Codice dei Contratti riguarda i casi in cui l’intervento del soggetto privato è connotato da liberalità o da gratuità. In questo caso non si applicano le procedure di evidenza pubblica disciplinate dal codice dei contratti ma valgono comunque i principi generali di matrice pubblicistica stabiliti dall’art. 4 del d.lgs. n. 50/2016 per i contratti “esclusi” dalla sfera operativa del codice, vale a dire economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell’ambiente ed efficienza energetica. Pertanto, la controversia appartiene alla giurisdizione del giudice amministrativo. Inoltre, attesa l’inoperatività delle regole evidenziali stricto sensu intese, il sindacato del giudice amministrativo sulle determinazioni adottate dal privato nella scelta del contraente cui affidare...
L’istituto di cui all’art. 20 del Codice dei Contratti riguarda i casi in cui l’intervento del soggetto privato è connotato da liberalità o da gratuità. In questo caso non si applicano le procedure di evidenza pubblica disciplinate dal codice dei contratti ma valgono comunque i principi generali di matrice pubblicistica stabiliti dall’art. 4 del d.lgs. n. 50/2016 per i contratti “esclusi” dalla sfera operativa del codice, vale a dire economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell’ambiente ed efficienza energetica. Pertanto, la controversia appartiene alla giurisdizione del giudice amministrativo. Inoltre, attesa l’inoperatività delle regole evidenziali stricto sensu intese, il sindacato del giudice amministrativo sulle determinazioni adottate dal privato nella scelta del contraente cui affidare...
Iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e subappalto “necessario”
Il requisito dell’iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori ambientali nell’ipotesi in cui oggetto precipuo e specifico dell’appalto non siano le attività di raccolta e trasporto di rifiuti e queste ultime, per converso, rivestano solo carattere meramente secondario e accessorio rispetto alle prestazioni da affidarsi, può essere acquisito mediante il subappalto (“necessario”), delle prestazioni. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 21/03/2023, n. 2873 nel respingere l’appello: 7.4. Così sinteticamente richiamata la disciplina di gara di interesse ai fini del giudizio, deve altresì premettersi che il subappalto c.d. necessario o qualificante consente di partecipare a gare per l’affidamento di lavori pubblici anche a concorrenti privi delle qualificazioni relative a parte delle la...
Il requisito dell’iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori ambientali nell’ipotesi in cui oggetto precipuo e specifico dell’appalto non siano le attività di raccolta e trasporto di rifiuti e queste ultime, per converso, rivestano solo carattere meramente secondario e accessorio rispetto alle prestazioni da affidarsi, può essere acquisito mediante il subappalto (“necessario”), delle prestazioni. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 21/03/2023, n. 2873 nel respingere l’appello: 7.4. Così sinteticamente richiamata la disciplina di gara di interesse ai fini del giudizio, deve altresì premettersi che il subappalto c.d. necessario o qualificante consente di partecipare a gare per l’affidamento di lavori pubblici anche a concorrenti privi delle qualificazioni relative a parte delle la...
L’autorizzazione del giudice è necessaria per tutto il periodo compreso tra la...
Il Tar Toscana, respingendo il ricorso, stabilisce che l’autorizzazione del giudice è necessaria per tutto il periodo compreso tra la presentazione della domanda di accesso al concordato e fino all’omologazione. Dopo l’omologazione, e salvo che non intervengano la risoluzione o l’annullamento del concordato, viene meno l’esigenza dell’autorizzazione al compimento degli atti di straordinaria amministrazione. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Toscana, Sez. II, 20/03/2023, n. 286: Tanto premesso, l’art. 80 co. 5 lett. b) del d.lgs. n. 50/2016, nel testo introdotto dall’art. 372 co. 1 lett. b) del Codice della crisi d’impresa, approvato, con d.lgs. n. 14/2019, stabilisce che le stazioni appaltanti escludono dalla procedura l’operatore economico che sia stato sottoposto a liquidazione giudiziale o si trovi in stato di liquidazione coatta o di concordato preven...
Il Tar Toscana, respingendo il ricorso, stabilisce che l’autorizzazione del giudice è necessaria per tutto il periodo compreso tra la presentazione della domanda di accesso al concordato e fino all’omologazione. Dopo l’omologazione, e salvo che non intervengano la risoluzione o l’annullamento del concordato, viene meno l’esigenza dell’autorizzazione al compimento degli atti di straordinaria amministrazione. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Toscana, Sez. II, 20/03/2023, n. 286: Tanto premesso, l’art. 80 co. 5 lett. b) del d.lgs. n. 50/2016, nel testo introdotto dall’art. 372 co. 1 lett. b) del Codice della crisi d’impresa, approvato, con d.lgs. n. 14/2019, stabilisce che le stazioni appaltanti escludono dalla procedura l’operatore economico che sia stato sottoposto a liquidazione giudiziale o si trovi in stato di liquidazione coatta o di concordato preven...
E’ comunque valida l’offerta economica non sottoscritta dalla mandante, qualora...
Gara telematica. Il documento denominato “offerta economica” è stato sottoscritto dalla sola impresa mandataria, mentre gli altri, tra cui quello denominato “giustificativo offerta economica”, sono stati sottoscritti da entrambe le imprese del costituendo RTI. La parte ricorrente sostiene che la mancata sottoscrizione da parte della mandante dello specifico file relativo denominato “offerta economica” costituirebbe una irregolarità essenziale non sanabile, che avrebbe dovuto comportare l’esclusione automatica del RTI concorrente. [[CASESTUDY]] Tar Valle d’Aosta, Sezione Unica, 17/03/2023, n. 19 respinge il ricorso: Per quanto qui interessa, dagli atti di causa risulta che il documento denominato “offerta economica”, è stato sottoscritto dalla sola impresa mandataria, mentre gli altri, tra cui quello deno...
Gara telematica. Il documento denominato “offerta economica” è stato sottoscritto dalla sola impresa mandataria, mentre gli altri, tra cui quello denominato “giustificativo offerta economica”, sono stati sottoscritti da entrambe le imprese del costituendo RTI. La parte ricorrente sostiene che la mancata sottoscrizione da parte della mandante dello specifico file relativo denominato “offerta economica” costituirebbe una irregolarità essenziale non sanabile, che avrebbe dovuto comportare l’esclusione automatica del RTI concorrente. [[CASESTUDY]] Tar Valle d’Aosta, Sezione Unica, 17/03/2023, n. 19 respinge il ricorso: Per quanto qui interessa, dagli atti di causa risulta che il documento denominato “offerta economica”, è stato sottoscritto dalla sola impresa mandataria, mentre gli altri, tra cui quello deno...
Consorzi Stabili, per questo Tar il “cumulo” dei requisiti è legittimo
Deve essere annullato l’articolo del disciplinare di gara nella parte in cui richiede ai consorzi stabili e alle imprese consorziate di essere in possesso in proprio dei requisiti di partecipazione alla gara ed esclude la possibilità per i consorzi di spendere i requisiti posseduti dalle consorziate e per queste di cumulare i requisiti posseduti da ciascuna, ai fini del raggiungimento per sommatoria dei requisiti richiesti dalla legge di gara. Il Tar Abruzzo accoglie il ricorso del Consorzio stabile avverso il disciplinare di gara per un appalto del servizio di pulizie, confermando quel filone giurisprudenziale (peraltro recentemente messo in discussione da Consiglio di Stato, sez. V, n. 7360/2022) secondo cui è legittimo il cumulo alla rinfusa, al fine della dimostrazione del possesso dei requisiti di partecipazione. [[CASESTUDY]] Il disciplinare prescrive, ai fin...
Deve essere annullato l’articolo del disciplinare di gara nella parte in cui richiede ai consorzi stabili e alle imprese consorziate di essere in possesso in proprio dei requisiti di partecipazione alla gara ed esclude la possibilità per i consorzi di spendere i requisiti posseduti dalle consorziate e per queste di cumulare i requisiti posseduti da ciascuna, ai fini del raggiungimento per sommatoria dei requisiti richiesti dalla legge di gara. Il Tar Abruzzo accoglie il ricorso del Consorzio stabile avverso il disciplinare di gara per un appalto del servizio di pulizie, confermando quel filone giurisprudenziale (peraltro recentemente messo in discussione da Consiglio di Stato, sez. V, n. 7360/2022) secondo cui è legittimo il cumulo alla rinfusa, al fine della dimostrazione del possesso dei requisiti di partecipazione. [[CASESTUDY]] Il disciplinare prescrive, ai fin...
Individuazione del termine di impugnazione dei provvedimenti di aggiudicazione
Il Consiglio di Stato riepiloga i principi formatisi sull’individuazione del termine di impugnazione dei provvedimenti di affidamento di contratti pubblici, evidenziando come, nel caso in questione, il ricorso avrebbe dovuto essere proposto entro il 45° giorno dalla pubblicazione (o comunicazione) della intervenuta aggiudicazione. [[CASESTUDY]] In primo grado il ricorso era stato dichiarato irricevibile per tardività. Era stato osservato: a) che il termine decadenziale (di trenta giorni) per l’impugnazione, ex art. 120, comma 5 cod. proc. amm. doveva decorrere dal giorno di pubblicazione, nell’albo pretorio on line della stazione appaltante, del provvedimento di aggiudicazione; b) che – pur avendo l’appellante formalizzato (peraltro solo in data 28 giugno 2021) una prima istanza di accesso alla documentazione amministrativa della impresa a...
Il Consiglio di Stato riepiloga i principi formatisi sull’individuazione del termine di impugnazione dei provvedimenti di affidamento di contratti pubblici, evidenziando come, nel caso in questione, il ricorso avrebbe dovuto essere proposto entro il 45° giorno dalla pubblicazione (o comunicazione) della intervenuta aggiudicazione. [[CASESTUDY]] In primo grado il ricorso era stato dichiarato irricevibile per tardività. Era stato osservato: a) che il termine decadenziale (di trenta giorni) per l’impugnazione, ex art. 120, comma 5 cod. proc. amm. doveva decorrere dal giorno di pubblicazione, nell’albo pretorio on line della stazione appaltante, del provvedimento di aggiudicazione; b) che – pur avendo l’appellante formalizzato (peraltro solo in data 28 giugno 2021) una prima istanza di accesso alla documentazione amministrativa della impresa a...
L’art. 47 del d.l. 77 del 2021 si applica soltanto agli appalti PNRR e PNC in quanto...
L’art. 47 del d.l. 77 del 2021 limita il perimetro applicativo delle sue disposizioni (comma 1, “delle disposizioni seguenti”) “in relazione alle procedure afferenti agli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal Regolamento (UE) 2021/240 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 febbraio 2021 e dal Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, nonché dal PNC”. Deve trattarsi, quindi, di investimenti correlati al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) o al Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC). Ma il servizio oggetto della procedura in esame non riguarda né il PNRR né il PNC, per cui la clausola del Disciplinare che richiede la dichiarazione sugli obblighi di occupazione giovanile e femminile previsti dall’art. 47 &egr...
L’art. 47 del d.l. 77 del 2021 limita il perimetro applicativo delle sue disposizioni (comma 1, “delle disposizioni seguenti”) “in relazione alle procedure afferenti agli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal Regolamento (UE) 2021/240 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 febbraio 2021 e dal Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, nonché dal PNC”. Deve trattarsi, quindi, di investimenti correlati al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) o al Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC). Ma il servizio oggetto della procedura in esame non riguarda né il PNRR né il PNC, per cui la clausola del Disciplinare che richiede la dichiarazione sugli obblighi di occupazione giovanile e femminile previsti dall’art. 47 &egr...
Subappalto necessario e categorie “S.I.O.S.”
Appalto di lavori. Impresa viene esclusa per la mancata allegazione alla documentazione di gara della volontà della partecipante di subappaltare i lavori di cui alle categorie OS13 (strutture prefabbricate in cemento armato) e OS30 (impianti elettrici). Trattandosi di S.I.O.S., secondo la stazione appaltante, esse dovevano essere oggetto di dichiarazione di subappalto necessario, non potendo essere eseguite da soggetto privo delle relative adeguate qualificazioni. [[CASESTUDY]] Il ricorso avverso l’esclusione viene respinto da Tar Toscana, Sez. I, 13/03/2023, n. 268: Il riferimento operato da parte ricorrente all’orientamento giurisprudenziale (Cons. Stato, sez. V, 20 luglio 2021, n. 5447; T.A.R. Lombardia, Milano, sez. I, 14 settembre 2022, n. 2005) che ha considerato legittima la previsione del ricorso obbligatorio al subappalto necessario con riferimento alle cd...
Appalto di lavori. Impresa viene esclusa per la mancata allegazione alla documentazione di gara della volontà della partecipante di subappaltare i lavori di cui alle categorie OS13 (strutture prefabbricate in cemento armato) e OS30 (impianti elettrici). Trattandosi di S.I.O.S., secondo la stazione appaltante, esse dovevano essere oggetto di dichiarazione di subappalto necessario, non potendo essere eseguite da soggetto privo delle relative adeguate qualificazioni. [[CASESTUDY]] Il ricorso avverso l’esclusione viene respinto da Tar Toscana, Sez. I, 13/03/2023, n. 268: Il riferimento operato da parte ricorrente all’orientamento giurisprudenziale (Cons. Stato, sez. V, 20 luglio 2021, n. 5447; T.A.R. Lombardia, Milano, sez. I, 14 settembre 2022, n. 2005) che ha considerato legittima la previsione del ricorso obbligatorio al subappalto necessario con riferimento alle cd...
Impresa cooptata o impresa mandante?
La ricorrente si duole del fatto che l’aggiudicataria avrebbe fatto impropriamente ricorso alla cooptazione al fine di eludere la disciplina inderogabile in tema di qualificazione e di partecipazione alle procedure di evidenza pubblica. L’impresa cooptata, infatti, risulta qualificata nell’ambito delle categorie richieste dal bando, per cui questo avrebbe imposto la partecipazione quale mandante del raggruppamento. [[CASESTUDY]] Tar Umbria, Sez. I, 13/03/2023, n. 146 respinge il ricorso: 14 – Con riguardo al terzo motivo di ricorso, devono farsi le seguenti osservazioni. 14.1. – La ricorrente si duole del fatto che l’aggiudicataria avrebbe fatto impropriamente ricorso alla cooptazione al fine di eludere la disciplina inderogabile in tema di qualificazione e di partecipazione alle procedure di evidenza pubblica e trae questa conclusione dalla circo...
La ricorrente si duole del fatto che l’aggiudicataria avrebbe fatto impropriamente ricorso alla cooptazione al fine di eludere la disciplina inderogabile in tema di qualificazione e di partecipazione alle procedure di evidenza pubblica. L’impresa cooptata, infatti, risulta qualificata nell’ambito delle categorie richieste dal bando, per cui questo avrebbe imposto la partecipazione quale mandante del raggruppamento. [[CASESTUDY]] Tar Umbria, Sez. I, 13/03/2023, n. 146 respinge il ricorso: 14 – Con riguardo al terzo motivo di ricorso, devono farsi le seguenti osservazioni. 14.1. – La ricorrente si duole del fatto che l’aggiudicataria avrebbe fatto impropriamente ricorso alla cooptazione al fine di eludere la disciplina inderogabile in tema di qualificazione e di partecipazione alle procedure di evidenza pubblica e trae questa conclusione dalla circo...
I fatti dedotti nel ricorso e non contestati debbono considerarsi provati
Il ricorrente viene escluso dalla gara in virtù di una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate in materia di irregolarità contributive. Risultavano infatti violazioni definitivamente accertate in materia di pagamento di imposte e tasse. Ma le risultanze dell’Anagrafe Tributaria, sostiene il ricorrente, sono erronee, in quanto attribuiscono a lui le conseguenze del mancato versamento di tributi quale amministratore di altra società sebbene egli, nel periodo considerato, non rivestisse più la carica di amministratore. Il ricorso viene supportato da adeguata documentazione di comprova. [[CASESTUDY]] Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 09/03/2023, n. 393, accoglie il ricorso: 14- Da quanto ora esposto si evince che: -) l’odierno ricorrente aveva dedotto, a sostegno dell’illegittimità dell’esclusione, un’erronea indicazione delle risultanze dell’Anagrafe tributaria (nel senso ...
Il ricorrente viene escluso dalla gara in virtù di una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate in materia di irregolarità contributive. Risultavano infatti violazioni definitivamente accertate in materia di pagamento di imposte e tasse. Ma le risultanze dell’Anagrafe Tributaria, sostiene il ricorrente, sono erronee, in quanto attribuiscono a lui le conseguenze del mancato versamento di tributi quale amministratore di altra società sebbene egli, nel periodo considerato, non rivestisse più la carica di amministratore. Il ricorso viene supportato da adeguata documentazione di comprova. [[CASESTUDY]] Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 09/03/2023, n. 393, accoglie il ricorso: 14- Da quanto ora esposto si evince che: -) l’odierno ricorrente aveva dedotto, a sostegno dell’illegittimità dell’esclusione, un’erronea indicazione delle risultanze dell’Anagrafe tributaria (nel senso ...