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Aggiornamenti normativi
Il divieto di subappalto non costituisce "clausola escludente" (se l’operatore...
Anche se riferita a servizi specialistici, merita segnalazione la Sentenza del Tar Veneto che si esprime sul ricorso di operatori che impugnano il disciplinare della gara nella parte che prevede: “tenuto conto della complessità dell’appalto e della necessità di rafforzare i controlli sui luoghi di lavoro, si specifica che il subappalto non è ammesso”. Secondo il Tar alla previsione del divieto di subappalto disposta dal disciplinare, non può essere riconosciuta una valenza escludente. In quanto le ricorrenti avrebbero potuto partecipare individualmente alla procedura di gara, perché in possesso della capacità, per mezzi e personale, necessaria allo svolgimento di tutti i servizi previsti. Tar Veneto, Sez. I, 25/05/2022, n. 788 dichiara inammissibile il ricorso per carenza di interesse: Da tali premesse emerge che, cont...
Anche se riferita a servizi specialistici, merita segnalazione la Sentenza del Tar Veneto che si esprime sul ricorso di operatori che impugnano il disciplinare della gara nella parte che prevede: “tenuto conto della complessità dell’appalto e della necessità di rafforzare i controlli sui luoghi di lavoro, si specifica che il subappalto non è ammesso”. Secondo il Tar alla previsione del divieto di subappalto disposta dal disciplinare, non può essere riconosciuta una valenza escludente. In quanto le ricorrenti avrebbero potuto partecipare individualmente alla procedura di gara, perché in possesso della capacità, per mezzi e personale, necessaria allo svolgimento di tutti i servizi previsti. Tar Veneto, Sez. I, 25/05/2022, n. 788 dichiara inammissibile il ricorso per carenza di interesse: Da tali premesse emerge che, cont...
Il ricorso avverso l’esclusione è improcedibile se non è impugnata nei termini...
Il ricorso avverso l’esclusione da una gara pubblica è improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse allorché non sia impugnata nei termini, nonostante la tempestiva comunicazione, l’aggiudicazione definitiva dell’appalto, che costituisce l’atto che rende definitiva la lesione dell’interesse azionato dal soggetto escluso. Lo ribadisce Consiglio di Stato, Sez. V, 24/05/2022, n. 4124 respingendo l’appello: L’appello è infondato. Risulta incontestato che l’appellante non abbia impugnato la sopravvenuta aggiudicazione in favore di …………… S.r.l. benché ne abbia pacificamente avuto conoscenza. Come risulta dal consolidato orientamento della giurisprudenza amministrativa, il ricorso avverso l’esclusione da una gara pubblica è improcedibile per sopra...
Il ricorso avverso l’esclusione da una gara pubblica è improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse allorché non sia impugnata nei termini, nonostante la tempestiva comunicazione, l’aggiudicazione definitiva dell’appalto, che costituisce l’atto che rende definitiva la lesione dell’interesse azionato dal soggetto escluso. Lo ribadisce Consiglio di Stato, Sez. V, 24/05/2022, n. 4124 respingendo l’appello: L’appello è infondato. Risulta incontestato che l’appellante non abbia impugnato la sopravvenuta aggiudicazione in favore di …………… S.r.l. benché ne abbia pacificamente avuto conoscenza. Come risulta dal consolidato orientamento della giurisprudenza amministrativa, il ricorso avverso l’esclusione da una gara pubblica è improcedibile per sopra...
La verifica di anomalia va considerata applicabile anche alle offerte inerenti alle...
Sebbene l’art. 164, comma 2, d.lgs. n. 50 del 2016 non richiami specificamente il regime dell’anomalia, la relativa verifica va nondimeno considerata applicabile anche alle offerte inerenti alle concessioni. Questa la sintesi della decisione di Consiglio di Stato, Sez. V, 24/05/2022, n. 4108: La giurisprudenza ha affrontato in proposito anche il tema dell’applicabilità, e con quali modalità e limiti, del regime dell’anomalia delle offerte nell’ambito concessorio, connotato appunto dall’assenza di un corrispettivo stricto sensu in favore dell’affidatario. A fronte di pronunce, maturate specialmente nella vigenza del decreto legislativo n. 163 del 2006, che escludono la diretta applicabilità di tale regime alla figura concessoria (cfr. Cons. Stato, V, 1 dicembre 2014, n. 5915; 24 marzo 2011, n. 1784) salvo amm...
Sebbene l’art. 164, comma 2, d.lgs. n. 50 del 2016 non richiami specificamente il regime dell’anomalia, la relativa verifica va nondimeno considerata applicabile anche alle offerte inerenti alle concessioni. Questa la sintesi della decisione di Consiglio di Stato, Sez. V, 24/05/2022, n. 4108: La giurisprudenza ha affrontato in proposito anche il tema dell’applicabilità, e con quali modalità e limiti, del regime dell’anomalia delle offerte nell’ambito concessorio, connotato appunto dall’assenza di un corrispettivo stricto sensu in favore dell’affidatario. A fronte di pronunce, maturate specialmente nella vigenza del decreto legislativo n. 163 del 2006, che escludono la diretta applicabilità di tale regime alla figura concessoria (cfr. Cons. Stato, V, 1 dicembre 2014, n. 5915; 24 marzo 2011, n. 1784) salvo amm...
Sul principio di invarianza della soglia di anomalia
Il Consiglio di Stato ribalta la decisione del Tar, stabilendo che la cristallizzazione della soglia d’anomalia non è ex se preclusiva della possibilità di rimettere in discussione gli esiti della procedura di gara. La controversia, infatti, nasce dalla decisione dell’amministrazione di riammettere alla gara anche gli altri concorrenti esclusi benché i provvedimenti di esclusione adottati a carico di questi ultimi fossero divenuti inoppugnabili. E, sulla base della riammissione, ricalcolare la soglia di anomalia delle offerte, a detta delle ricorrente in violazione dell’art. 95, comma 15, d.lgs. n. 50/2016. Il Tar ( vedi https://www.giurisprudenzappalti.it/sentenze/la-soglia-di-anomalia-si-cristallizza-con-laggiudicazione-definitiva/) accoglieva il gravame, muovendo dal presupposto che erroneamente l’amministrazione avesse ri...
Il Consiglio di Stato ribalta la decisione del Tar, stabilendo che la cristallizzazione della soglia d’anomalia non è ex se preclusiva della possibilità di rimettere in discussione gli esiti della procedura di gara. La controversia, infatti, nasce dalla decisione dell’amministrazione di riammettere alla gara anche gli altri concorrenti esclusi benché i provvedimenti di esclusione adottati a carico di questi ultimi fossero divenuti inoppugnabili. E, sulla base della riammissione, ricalcolare la soglia di anomalia delle offerte, a detta delle ricorrente in violazione dell’art. 95, comma 15, d.lgs. n. 50/2016. Il Tar ( vedi https://www.giurisprudenzappalti.it/sentenze/la-soglia-di-anomalia-si-cristallizza-con-laggiudicazione-definitiva/) accoglieva il gravame, muovendo dal presupposto che erroneamente l’amministrazione avesse ri...
Esclusione per tardivo pagamento del contributo Anac. Illegittimità
Nel corso della predisposizione dei documenti di gara la ricorrente riscontrava un malfunzionamento del portale informatico che le impediva di pagare il contributo ANAC. Per tale motivo la ricorrente, nel presentare la propria domanda di partecipazione, depositava una dichiarazione cautelativa nella quale evidenziava come non fosse stato possibile versare il contributo per due lotti. Dopo l’avvenuta presentazione dell’offerta da parte della ricorrente la stazione appaltante sospendeva e prorogava i termini per la presentazione delle offerte per problemi di malfunzionamento della piattaforma telematica destinata alla gara. Successivamente, la Stazione appaltante avviava soccorso istruttorio, invitando la ricorrente a regolarizzare la documentazione presentata. L’impresa si attivava, provvedendo al pagamento dei due contributi di euro 20,00 in favore dell’ANAC ....
Nel corso della predisposizione dei documenti di gara la ricorrente riscontrava un malfunzionamento del portale informatico che le impediva di pagare il contributo ANAC. Per tale motivo la ricorrente, nel presentare la propria domanda di partecipazione, depositava una dichiarazione cautelativa nella quale evidenziava come non fosse stato possibile versare il contributo per due lotti. Dopo l’avvenuta presentazione dell’offerta da parte della ricorrente la stazione appaltante sospendeva e prorogava i termini per la presentazione delle offerte per problemi di malfunzionamento della piattaforma telematica destinata alla gara. Successivamente, la Stazione appaltante avviava soccorso istruttorio, invitando la ricorrente a regolarizzare la documentazione presentata. L’impresa si attivava, provvedendo al pagamento dei due contributi di euro 20,00 in favore dell’ANAC ....
Sulla competenza a disporre l’esclusione dalla gara
Il RUP ha disposto l’esclusione del R.T.I. aggiudicatario a causa della mancata rispondenza dell’offerta tecnica ad alcuni “parametri stabiliti dalla normativa di gara”. La ricorrente invoca una presunta incompetenza del R.U.P. a disporre l’esclusione dalla procedura della propria offerta, trattandosi di valutazione a carattere prettamente tecnico riservata ( presuntamente ) alla Commissione di gara. Tar Toscana, Sez. I, 19/05/2022, n. 685, respinge il motivo di ricorso: Quanto sopra rilevato basterebbe già a determinare il rigetto del primo motivo del ricorso R.G. n. 1527/2021, non avendo la ricorrente censurato la previsione del disciplinare di gara (pag. 6) che riserva al D.R.C. la competenza all’adozione dei provvedimenti di esclusione dalla procedura. Per completezza, la Sezione deve però rilevare come la strutturazione complessi...
Il RUP ha disposto l’esclusione del R.T.I. aggiudicatario a causa della mancata rispondenza dell’offerta tecnica ad alcuni “parametri stabiliti dalla normativa di gara”. La ricorrente invoca una presunta incompetenza del R.U.P. a disporre l’esclusione dalla procedura della propria offerta, trattandosi di valutazione a carattere prettamente tecnico riservata ( presuntamente ) alla Commissione di gara. Tar Toscana, Sez. I, 19/05/2022, n. 685, respinge il motivo di ricorso: Quanto sopra rilevato basterebbe già a determinare il rigetto del primo motivo del ricorso R.G. n. 1527/2021, non avendo la ricorrente censurato la previsione del disciplinare di gara (pag. 6) che riserva al D.R.C. la competenza all’adozione dei provvedimenti di esclusione dalla procedura. Per completezza, la Sezione deve però rilevare come la strutturazione complessi...
Appalti pubblici, la fusione di livelli di progettazione non comporta riduzione di...
L'intervento di Anac La fusione dei livelli di progettazione nei lavori pubblici, consentita dal codice appalti e caldeggiata anche nella Delega al governo in discussione alla Camera, non comporta la cancellazione del compenso da riconoscere al progettista per una prestazione riconducibile ai livelli omessi. Quando la stazione appaltante omette i livelli di progettazione, infatti, non li sopprime ma li unifica nel livello successivo e quindi ha comunque l’onere di determinare e pubblicare l’elenco dettagliato delle prestazioni richieste ai fini del calcolo dell’importo a base di gara per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria. Lo chiarisce l’Anac nel comunicato del presidente Giuseppe Busia dell’11 maggio 2022. Il codice appalti e la delega al governo Il codice dei contratti pubblici prevede che la progettazione in materia ...
L'intervento di Anac La fusione dei livelli di progettazione nei lavori pubblici, consentita dal codice appalti e caldeggiata anche nella Delega al governo in discussione alla Camera, non comporta la cancellazione del compenso da riconoscere al progettista per una prestazione riconducibile ai livelli omessi. Quando la stazione appaltante omette i livelli di progettazione, infatti, non li sopprime ma li unifica nel livello successivo e quindi ha comunque l’onere di determinare e pubblicare l’elenco dettagliato delle prestazioni richieste ai fini del calcolo dell’importo a base di gara per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria. Lo chiarisce l’Anac nel comunicato del presidente Giuseppe Busia dell’11 maggio 2022. Il codice appalti e la delega al governo Il codice dei contratti pubblici prevede che la progettazione in materia ...
Il “soccorso procedimentale” è diverso dal “soccorso istruttorio”
Le doglianze della ricorrente si incentrano sull’elemento temporale dell’offerta, ritenuto indeterminabile, così inficiando l’offerta dell’aggiudicataria. Secondo la ricorrente c’è un contrasto tra offerta tempo e cronoprogramma, in quanto nell’ambito del documento offerta tempo l’aggiudicataria avrebbe offerto un ribasso di 216 giorni rispetto al valore di 450 a base di gara manifestando la volontà di ultimare l’affidamento in 234 giorni naturali e consecutivi, mentre nell’ambito del cronoprogramma l’aggiudicataria avrebbe manifestato la volontà di eseguire i lavori in 325 giorni naturali e consecutivi. La ricorrente ha inoltre evidenziato che il Comune e la CUC hanno avviato il procedimento di verifica di congruità dell’offerta dell’aggiudicataria, nell’ambito d...
Le doglianze della ricorrente si incentrano sull’elemento temporale dell’offerta, ritenuto indeterminabile, così inficiando l’offerta dell’aggiudicataria. Secondo la ricorrente c’è un contrasto tra offerta tempo e cronoprogramma, in quanto nell’ambito del documento offerta tempo l’aggiudicataria avrebbe offerto un ribasso di 216 giorni rispetto al valore di 450 a base di gara manifestando la volontà di ultimare l’affidamento in 234 giorni naturali e consecutivi, mentre nell’ambito del cronoprogramma l’aggiudicataria avrebbe manifestato la volontà di eseguire i lavori in 325 giorni naturali e consecutivi. La ricorrente ha inoltre evidenziato che il Comune e la CUC hanno avviato il procedimento di verifica di congruità dell’offerta dell’aggiudicataria, nell’ambito d...
Pregresse insolvenze a carico del concessionario in precedenti rapporti con l’Amministrazione....
I debiti maturati dall’operatore economico nei confronti dell’amministrazione e del Demanio anche a titolo di “canoni, oneri e indennità pregresse” – incidono direttamente e con assoluta e oggettiva certezza sulla sfera giuridica dell’aspirante concessionario. Il Consiglio di Stato, nel respingere l’appello, stabilisce che una clausola del disciplinare di gara finalizzata alla verifica dell’affidabilità dell’aspirante concessionario (di servizi e di beni) sotto il profilo dell’insussistenza della maturazione di pregresse insolvenze a suo carico in precedenti rapporti con l’Amministrazione, non può essere considerata nulla. Anzi, introduce una prescrizione volta alla verifica della capacità finanziaria ed economica dei partecipanti alla procedura, che, in quanto afferente all’esposizione ...
I debiti maturati dall’operatore economico nei confronti dell’amministrazione e del Demanio anche a titolo di “canoni, oneri e indennità pregresse” – incidono direttamente e con assoluta e oggettiva certezza sulla sfera giuridica dell’aspirante concessionario. Il Consiglio di Stato, nel respingere l’appello, stabilisce che una clausola del disciplinare di gara finalizzata alla verifica dell’affidabilità dell’aspirante concessionario (di servizi e di beni) sotto il profilo dell’insussistenza della maturazione di pregresse insolvenze a suo carico in precedenti rapporti con l’Amministrazione, non può essere considerata nulla. Anzi, introduce una prescrizione volta alla verifica della capacità finanziaria ed economica dei partecipanti alla procedura, che, in quanto afferente all’esposizione ...
White list. Se il requisito non è previsto nella lex specialis, non può affermarsi...
La ricorrente è stata esclusa dalla gara per l’affidamento in gestione di Casa di riposo per Anziani . La stazione appaltante ha adottato il provvedimento conformandosi al parere di precontenzioso adottato da ANAC ai sensi dell’art. 211 del d.lgs n. 50 del 2016, rilevando che la ricorrente risulta “priva, al momento della presentazione della domanda di partecipazione, del requisito imperativo previsto ex lege dell’iscrizione alla cd. White list prefettizia per l’attività di ristorazione”. L’ANAC, nel proprio parere, rappresenta che la normativa in materia non opera differenziazioni tra attività principali e secondarie, né in ragione della natura dell’impresa, del suo oggetto sociale o della tipologia di utenza che beneficia dell’attività. L’iscrizione alla white list è unicamente correl...
La ricorrente è stata esclusa dalla gara per l’affidamento in gestione di Casa di riposo per Anziani . La stazione appaltante ha adottato il provvedimento conformandosi al parere di precontenzioso adottato da ANAC ai sensi dell’art. 211 del d.lgs n. 50 del 2016, rilevando che la ricorrente risulta “priva, al momento della presentazione della domanda di partecipazione, del requisito imperativo previsto ex lege dell’iscrizione alla cd. White list prefettizia per l’attività di ristorazione”. L’ANAC, nel proprio parere, rappresenta che la normativa in materia non opera differenziazioni tra attività principali e secondarie, né in ragione della natura dell’impresa, del suo oggetto sociale o della tipologia di utenza che beneficia dell’attività. L’iscrizione alla white list è unicamente correl...
Se le censure sono dirette ad ottenere l’annullamento dell’intera procedura non...
Allorché le censure proposte sono dirette ad ottenere l’annullamento dell’intera procedura e non il conseguimento di una immediata collocazione utile nella graduatoria impugnata, non sussiste in capo al deducente l’onere di fornire alcuna prova di resistenza. Questo quanto ricordato dal Tar Lombardia. La stazione appaltante eccepisce l’inammissibilità del ricorso per mancato superamento della prova di resistenza, poiché la ricorrente non avrebbe dimostrato come un eventuale accoglimento del vizio di motivazione le consentirebbe di ottenere il bene della vita anelato. Tar Lombardia, Milano, Sez. IV, 13/05/2022, n. 1113 , nell’accogliere il ricorso, ribadisce che: 6.5 L’eccezione non è fondata. In giurisprudenza viene costantemente affermato che: – allorché le censure proposte sono dirette ad ottenere l...
Allorché le censure proposte sono dirette ad ottenere l’annullamento dell’intera procedura e non il conseguimento di una immediata collocazione utile nella graduatoria impugnata, non sussiste in capo al deducente l’onere di fornire alcuna prova di resistenza. Questo quanto ricordato dal Tar Lombardia. La stazione appaltante eccepisce l’inammissibilità del ricorso per mancato superamento della prova di resistenza, poiché la ricorrente non avrebbe dimostrato come un eventuale accoglimento del vizio di motivazione le consentirebbe di ottenere il bene della vita anelato. Tar Lombardia, Milano, Sez. IV, 13/05/2022, n. 1113 , nell’accogliere il ricorso, ribadisce che: 6.5 L’eccezione non è fondata. In giurisprudenza viene costantemente affermato che: – allorché le censure proposte sono dirette ad ottenere l...
Le previsioni dei protocolli di legalità, solo se configurano specifiche cause di...
La parte appellante ha contestato la posizione di Ingegnere sottoscrittore di un contratto di “incarico d’opera professionale Direttore Tecnico”. L’aggiudicatario avrebbe indicato in sede di offerta tecnica l’Ingegnere quale project manager della commessa spendendo l’esperienza professionale da costui maturata, anche ai fini dell’attribuzione del punteggio tecnico e della formulazione dell’offerta. Poiché l’ingegnere sarebbe stato rinviato a giudizio con decreto del GIP per la fattispecie di reato di cui all’art. 353 c.p. (turbata libertà degli incanti), oltre che essere stato interessato dalla misura cautelare degli arresti nel 2016, ne conseguirebbe la violazione delle clausole del protocollo di legalità. Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 12/05/2022, n. 5...
La parte appellante ha contestato la posizione di Ingegnere sottoscrittore di un contratto di “incarico d’opera professionale Direttore Tecnico”. L’aggiudicatario avrebbe indicato in sede di offerta tecnica l’Ingegnere quale project manager della commessa spendendo l’esperienza professionale da costui maturata, anche ai fini dell’attribuzione del punteggio tecnico e della formulazione dell’offerta. Poiché l’ingegnere sarebbe stato rinviato a giudizio con decreto del GIP per la fattispecie di reato di cui all’art. 353 c.p. (turbata libertà degli incanti), oltre che essere stato interessato dalla misura cautelare degli arresti nel 2016, ne conseguirebbe la violazione delle clausole del protocollo di legalità. Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 12/05/2022, n. 5...